Come gli MSP possono aiutare i clienti a mantenere aggiornato il software
Le vulnerabilità dei software senza patch continuano a essere il vettore di attacco più utilizzato. I fattori alla base di questa situazione sono molteplici, ad esempio il fatto che le piccole e medie imprese stanno implementando più che mai nuove applicazioni software nella loro infrastruttura per semplificare le operazioni aziendali ed essere più efficienti. Questa realtà, però, sta cambiando il loro ambiente organizzativo, rendendo più complessa la sua protezione. Si è passati dal lavoro in presenza, in cui tutti i dipendenti si trovavano fisicamente in un solo ufficio e utilizzavano i dispositivi dell'azienda, a un ambiente di lavoro ibrido, in cui i dipendenti lavorano da remoto, da casa o dall'ufficio, in alcuni casi utilizzando addirittura dispositivi personali, creando così un nuovo modello flessibile che i dipendenti ora richiedono alle organizzazioni. Questa evoluzione ha ampliato la superficie di attacco, che ora è tanto lontana quasi da perdersi, rispetto al classico perimetro di sicurezza dell'ufficio fisico. La nuova situazione che si è venuta a creare ha portato a un aumento del numero di vulnerabilità dei software.
In media, le grandi aziende utilizzano 37 diversi strumenti o piattaforme software per svolgere le loro operazioni quotidiane e, nel caso delle organizzazioni di dimensioni elevate, questo numero sale a 90. Con un numero tanto alto di applicazioni, i team IT e di sicurezza non riescono a tenere il passo con le vulnerabilità e con l'implementazione tempestiva delle patch. Per questo motivo, molte delle vulnerabilità sfruttate risalgono ai sei mesi precedenti e oltre, e le patch che erano disponibili per risolvere queste vulnerabilità non sono state applicate in tempo, lasciando l'azienda esposta a una violazione. Inoltre, i criminali informatici sono costantemente alla ricerca di falle nella sicurezza da sfruttare per cogliere di sorpresa i responsabili IT. Nel nostro ultimo report sulla sicurezza Internet, abbiamo rivelato che gli exploit di MS Office sono emersi come la principale minaccia nel secondo trimestre dell'anno, in contrasto con il calo del volume di malware. Indubbiamente, la gestione delle patch dei sistemi operativi e dei software di terze parti sta diventando più complicata, poiché non tutte le aziende hanno le competenze, la tecnologia e il tempo per occuparsene in modo adeguato. Per questo motivo, le piccole e medie imprese scelgono di affidare questo compito agli MSP.
Tuttavia, la gestione delle patch non è un gioco da ragazzi nemmeno per loro. Ottenere un quadro completo delle vulnerabilità presenti negli ambienti dei clienti, stabilire la priorità di distribuzione delle patch e implementarle non è sempre facile, soprattutto se si dispone di risorse limitate e se il team è sovraccarico. Pertanto, per portare a termine il lavoro e non perdere nulla, gli MSP devono adottare un approccio metodico a queste attività e stabilire un programma che consenta loro di tenere sotto controllo la situazione. Il modo migliore consiste nel creare un inventario dei sistemi abbinato all'esecuzione di scansioni frequenti del registro degli asset di sistema e di rete, che fornisca una visibilità costante e consenta quindi agli MSP di decidere le patch da distribuire e il momento giusto per farlo. Successivamente, gli asset con software obsoleto devono essere raggruppati in base alla criticità delle patch e, quando la loro implementazione richiede tempi di inattività, è necessario calibrarne l'impatto sulle operazioni aziendali.
Oltre ai passaggi sopra descritti, è importante non perdere gli annunci di patch dei fornitori di software. WatchGuard offre un servizio di monitoraggio che elenca le patch critiche disponibili, utile agli MSP e ai team IT delle aziende per essere sempre aggiornati. Tuttavia, l'utilizzo di una soluzione di gestione delle patch è senza dubbio il modo migliore per semplificare il lavoro degli MSP, che possono così aiutare i clienti a garantire che il loro software sia aggiornato e ridurre la loro superficie di attacco.
Uno strumento di gestione delle patch automatizzato elimina la necessità di attività manuali, garantendo al contempo la precisione. Gli aggiornamenti e gli alert in tempo reale tengono gli MSP costantemente informati, il che si traduce in una migliore assistenza clienti e in una fidelizzazione a lungo termine. Oltre a far risparmiare tempo e risorse, questo strumento riduce le attività ripetitive dei membri del team, che possono quindi concentrarsi su altre aree e massimizzare così l'efficienza e la produttività dell'azienda. È essenziale che gli MSP riconoscano che a volte il modo migliore per mantenere il controllo e rispondere alle esigenze dei clienti non è cercare di fare tutto da soli, ma affidarsi a un fornitore di fiducia che possa offrire la tecnologia e gli strumenti necessari per proteggersi da minacce sempre più sofisticate. I clienti che desiderano migliorare il proprio livello di protezione possono affidarsi agli MSP in grado di fornire servizi di sicurezza a valore aggiunto, in modo da non aver bisogno di un team interno, risparmiando così tempo e denaro e riducendo il carico sul personale.