7 modi per proteggere i dipendenti remoti da un attacco informatico
Il lavoro da remoto ha portato con sé vantaggi quali la flessibilità nell’organizzazione della giornata lavorativa e la possibilità di accedere a talenti in qualsiasi luogo, ma ha anche introdotto nuove minacce alla sicurezza delle organizzazioni.
Secondo i dati di un sondaggio rilasciati da Cloudflare, il passaggio a una forza lavoro remota o ibrida ha costretto le aziende ad adottare più applicazioni SaaS (Software-as-a-Service), il che ha fatto sì che quasi il 40% delle aziende perdesse il controllo dei propri ambienti IT e di sicurezza. Inoltre, il 49% degli intervistati in questo sondaggio ha affermato che l’implementazione di questo nuovo modello di lavoro è stato il principale catalizzatore di questa situazione.
Ma non tutto è perduto. Avere dipendenti che lavorano in remoto mantenendo la sicurezza della tua azienda è possibile. Richiede solo un’attenta pianificazione, la definizione di una serie di policy per i lavoratori da remoto e l’implementazione di strumenti per accompagnare tale processo. Quindi, come possono le aziende con lavoratori remoti rafforzare la propria sicurezza informatica?
7 consigli per riprendere il controllo della tua sicurezza in un modello di lavoro da remoto
Non c’è dubbio che il lavoro da remoto comporta rischi per la sicurezza, ma è possibile adottare misure per mitigarli, ad esempio:
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Valutare il piano di continuità aziendale per il lavoro da remoto:
È importante assicurarsi che le policy sull’utilizzo di dispositivi e sistemi al di fuori del perimetro aziendale siano chiare e aggiornate. Nell'ambito di questa valutazione, è una buona idea porsi una serie di domande che ti permetteranno di valutare le capacità di lavoro da remoto della tua azienda. Ad esempio, disponi di licenze VPN sufficienti e i membri del personale sono a conoscenza delle policy per il lavoro da remoto?
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Comunicare le aspettative ai lavoratori remoti:
Dopo aver creato una policy completa e dettagliata che specifica i ruoli e le responsabilità di ciascun dipendente, manager e tecnico del supporto IT, è necessario comunicare questi dettagli ai dipendenti in modo che comprendano la logica alla base di queste misure, nonché i vantaggi e i rischi di non seguire queste regole.
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Fornire formazione sulla sicurezza informatica per i dipendenti remoti:
Oltre a fornire strumenti e sistemi di sicurezza, è necessario formare il personale su come utilizzarli. La formazione può essere erogata in diversi formati, come webinar, video, questionari o newsletter. Ciò contribuisce a creare una cultura della sicurezza all'interno dell'organizzazione, in cui i dipendenti si assumono la responsabilità della propria sicurezza e della protezione delle risorse aziendali.
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Implementazione dell'autenticazione a più fattori (MFA) per proteggere utenti e applicazioni:
L'MFA fornisce un ulteriore livello di sicurezza richiedendo agli utenti di verificare la propria identità con due fattori distinti, come una password e una notifica push sul proprio dispositivo mobile. Ciò rende difficile per i criminali informatici accedere agli account degli utenti, anche se conoscono le loro credenziali.
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Scalare la capacità della VPN per soddisfare la crescente domanda di accesso remoto:
Se la capacità della VPN è insufficiente, i dipendenti remoti possono riscontrare problemi di prestazioni come tempi di attesa lunghi e disconnessioni frequenti. I firewall ospitati sul cloud possono aiutare a risolvere questi problemi bilanciando il carico del traffico VPN e scalando per soddisfare le mutevoli esigenze aziendali.
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Aiutare i dipendenti remoti ad abilitare reti Wi-Fi sicure a casa:
Innanzitutto, chi lavora da casa dovrebbe connettersi alla rete aziendale tramite una VPN. Consigliamo inoltre di nascondere l'SSID del router, di utilizzare un modem/router con protezione WPA2 o WPA3 e di modificare regolarmente la password della rete Wi-Fi. Allo stesso modo, questi dipendenti da remoto sovrebbero evitare le impostazioni predefinite e creare una rete ospite in modo che altri membri della famiglia possano connettersi senza accedere alla rete principale dell'azienda, mantenendo così una connessione più sicura contro potenziali minacce.
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Applicazione dei principi Zero Trust a reti e dispositivi:
Occorre assicurarsi di adottare un approccio Zero Trust alla sicurezza, che richiede la verifica dell'identità di tutti gli utenti e dispositivi prima che venga concesso loro l'accesso alle risorse. Allo stesso modo, bisogna assicurarsi di disporre di una soluzione che analizzi e blocchi i processi malevoli e le attività sospette sugli endpoint, poiché ciò potrebbe essere l'inizio di un attacco che si diffonde al resto dei computer dell'organizzazione. Rilevare e rispondere tempestivamente a questo tipo di minaccia può fare la differenza tra mantenere il controllo della sicurezza dell’azienda e un lungo periodo di inattività dell'attività aziendale.
Non c’è dubbio che il modo migliore per garantire la sicurezza della tua azienda è stabilire una strategia di sicurezza a più livelli. Questa strategia, combinando molteplici soluzioni di protezione, come MFA, antivirus o sicurezza degli endpoint, filtraggio DNS e VPN, insieme a un approccio zero trust e formazione sulla sicurezza, ti consentirà di proteggere il perimetro distribuito.
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