Blog WatchGuard

Le opportunità del PNRR per la digitalizzazione dei comuni

Cinquecento milioni di euro per servizi più sicuri, efficaci ed efficienti: è questo l’importo stanziato per la migrazione al Cloud dei Comuni, di cui il 40% dedicato ai comuni del Mezzogiorno. Uno stanziamento che rientra nel PNRR, con l’obiettivo di sostenere la migrazione verso soluzioni Cloud qualificate, secondo la Strategia Cloud Italia.

Forte accento sulla sicurezza

Come ribadito dalle parole di apertura del comunicato ufficiale, fra gli obiettivi principali della Strategia Cloud Italia, in cui rientrano anche le attività promosse attraverso il PNRR come questa, c’è la sicurezza, seguita dall’efficacia e dall’efficienza.

Probabilmente effettuata anche sulla scorta di alcuni episodi che hanno visto le risorse delle istituzioni al centro di attacchi informatici, la scelta di porre l’accento sulla sicurezza risulta senza dubbio condivisibile, soprattutto se si considera che la Strategia Cloud Italia in generale presenta molte delle caratteristiche di un buon piano aziendale, anche in termini di indicatori di performance e tempistiche di implementazione.

La difesa a partire dai terminali

Uno degli aspetti che meritano senza dubbio attenzione è la messa in sicurezza degli Endpoint, cioè i dispositivi normalmente usati dal personale, che in più di una occasione si sono dimostrati essere il principale punto di attacco, soprattutto per phishing e ransomware. Mettere in sicurezza i terminali con una soluzione efficace e Cloud-based significa già di per sé ridurre di molto i rischi, anche di conseguenze sul piano normativo.

Non bisogna dimenticare infatti che i Comuni costituiscono il punto di partenza della catena della sicurezza dei dati nazionali, a partire dalle anagrafiche dei cittadini che, come sappiamo, contengono anche informazioni sensibili e riservate.

Nel garantire il livello di sicurezza necessario oggi, contro minacce sempre più sofisticate, le soluzioni tradizionali non sono sufficienti, sia per ragioni organizzative (per esempio, è impensabile ricorrere a un tradizionale sistema di aggiornamento manuale sui clienti), sia tecnologiche: alcune minacce sono ormai così sofisticate da richiedere una difesa maggiormente orchestrata rispetto alla semplice “scansione” del computer o del dispositivo potenzialmente infetto.

La protezione concertata in Cloud

Le soluzioni WatchGuard per la sicurezza degli endpoint rappresentano il punto di equilibrio ideale: si tratta di soluzioni basate sul Cloud, che permettono una messa in sicurezza efficace, pratica e funzionale di tutti gli endpoint della rete.

Attraverso WatchGuard Cloud è possibile centralizzare la sicurezza degli endpoint. Non solo: attraverso la piattaforma, infatti, è possibile concertare la difesa avendo sotto controllo, in un solo punto, sia la protezione degli endpoint sia, per esempio, lo stato, le informazioni e la configurazione dei firewall WatchGuard utilizzati per la protezione del perimetro della rete, oltre che l’autenticazione multi-fattore (MFA) con la soluzione WatchGuard Authpoint.

I sistemi avanzati di protezione, rilevamento e risposta, grazie all’aggiornamento attraverso il Cloud, sono in grado di rispondere in modo efficace e tempestivo a tutte le minacce, anche quelle più recenti che, tipicamente, si infiltrano sfruttando proprio la carenza di manutenzione dei sistemi di sicurezza.

Grazie al Cloud, infatti, attività di routine come l’aggiornamento e l’eventuale manutenzione attraverso patch non sono più a carico dei responsabili IT interni, che hanno la possibilità di concentrarsi su attività a più elevato valore aggiunto, ma sono effettuati automaticamente e in modo centralizzato dal sistema.

 

Condividi questo: